La storia del Canzoniere Piceno - Popularia, iniziata intorno alla metà degli anni '70, prende il via dell’interesse per la musica di ciascuno di noi, la passione politica e l’atmosfera culturale che si viveva in quegli anni con la diffusione dei canti ‘di lotta’ e la nascita dei ‘Canzonieri’. Il passo che ci ha portato alla ricerca delle radici popolari della musica è stato naturale poiché la musica politica di allora attingeva ampiamente dalla musica popolare vera e propria. Un esempio di questo fermento è l’esperienza fatta al Folk Studio di Roma dell'indimenticato Cesaroni, dove ci siamo esibiti per due anni consecutivi incontrando personaggi del calibro di Giovanna Marini, Otello Profazio, Matteo Salvatore, il Canzoniere del Lazio di Brega e Giannattasio; solo per citarne alcuni. Giovanna Marini fu indirettamente l’ispiratrice del lavoro di ricerca “sul campo” che abbiamo svolto nella zona del Piceno (bassa Marca confinante con l’Abruzzo). Ancora oggi conserviamo gelosamente la vitalità di quegli anni per molti versi irripetibili, che hanno segnato in maniera indelebile il percorso della musica popolare italiana fino ai giorni nostri.
La ricerca all’indietro nel tempo delle radici della musica popolare ci ha portato in seguito a conoscere ed esplorare il territorio della musica medievale. Abbiamo così rivolto la nostra attenzione, oltre alla irrinunciabile conoscenza della musica trovadorica, a quelle forme più vicine alla musica popolare come le Cantigas de Santa Maria di Alfonso X El Sabio, il Laudario Cortonese, il Tropario Catanese, la musica Sefardita, le Karijas arabe, i Carmina Burana. |