Il gruppo ha al suo attivo diverse incisioni realizzate autonomamente in una sala di registrazione autogestita. Le cassette e i cd pubblicati a tutt'oggi, oltre al primo LP "Pecorale Maledetto" ormai introvabile, sono:
"I Carmina Burana", raccolta dei canti dei Clerici Vagantes, incisa nel 1986.
"Medioevalia", incisa nel 1987 e contenente una miscellanea di brani medievali.
"L'acerba: il canto di un'eresia", una doppia cassetta del 1989 composta da brani tratti dall'opera in versi intitolata "L'acerba" di Cecco d'Ascoli, recitati dall'attore Pio Vallorani e intervallati da brani musicali dello stesso periodo storico.
"A chantar: omaggio a Beatriz contessa de Dia", l'unica trovatrice della Provenza medievale di cui ci siano pervenuti i versi e la musica di una canzone; inciso nel 1990 e dedicato alle donne.
"La Pasquella", inciso nel 1991, un insieme di brani di musica popolare raccolti sul campo e non pubblicati nel primo LP del 1979.
"Ulisse", inciso nel 1992 tratta il tema di chi, come Ulisse, compie un viaggio immaginario alla ricerca delle proprie origini e radici attraverso tematiche esistenziali messe in musica utilizzando i canoni e gli strumenti delle musica Mediterranea. Tutti i brani, alcuni dei quali ispirati alla meravigliosa terra Salentina, sono composizioni originali del Canzoniere Piceno-Popularia nei testi e nelle musiche.
"Cecco Negromante", inciso nel 1993 si ispira alla figura di Cecco d'Ascoli ed alla sua opera viste dal punto di vista del popolo. I brani di questa incisione sono stati interamente composti nella musica e nei testi dal gruppo che si è avvalso di strumenti provenienti dalle varie etnie del Mediterraneo e dell'Europa.
"Fate largo a lu sonatore", inciso nel 1996 e contenente brani di musica popolare della tradizione del Piceno.
"La donna, la Madonna, i pellegrini", inciso nel 1997 è una raccolta di brani di musica medievale riguardanti la figura della donna nel medioevo dal punto di vista sacro e profano e della progressiva femminilizzazione del culto religioso con l'accentuazione della figura della Vergine Maria. Il CD contiene brani tratti dalle Karijas, canzoni profane di donne, forse di bordello, provenienti dalla Spagna Mozarabica intrise di carnale sensualità, brani di Trovatori che trattano la figura della "donna angelicata" ed infine le "Cantigas de Santa Maria", canzoni di pellegrini in viaggio verso Santiago de Compostela, composte da Alfonso X El Sabio re di Castiglia e Leon, di vena squisitamente popolare.
Nel 2001 la rivista WORLD MUSIC MAGAZINE diede inizio alla pubblicazione di una raccolta di CD intitolata TRIBU' ITALICHE dedicata alla musica etnica, della tradizione e nuove tendenze delle regioni Italiane. Nel numero dedicato alle MARCHE è presente anche il CANZONIERE PICENO - POPULARIA con due brani appartenenti rispettivamente alla tradizione picena ed al repertorio della musica medievale e più esattamente alle Cantigas de Santa Maria. Si tratta dei brani "Fate largo a lu sonatore" (che da il titolo al CD) e "Como o nome da virgem" (tratto dal CD "la Donna, la Madonna, i Pellegrini").
"Viaggio in terza classe" inciso nel 2006 nel quale viene proposta una rielaborazione di brani popolari, principalmente del Piceno, attraverso un percorso 'narrativo' svolto come un viaggio in quella classe ferroviaria riservata alla gente del popolo. Recensione di Luca Ferrari Intervista su Cupacupa.it
"Per terra e per mare", inciso nel 2009.
Racconta un viaggio musicale tra mare e terra, appunto, che assomiglia simbolicamente a quello di Ulisse. Il suo mito è ancora vivo e ci affascina tanto che lo abbiamo voluto come guida in questo nostro viaggio tra genti di mare e genti di terra. Ci ha spinto e sostenuto la curiosità di vedere, constatare, sperimentare ciò che il mare, da sempre liquido elemento di scambio culturale, ha unito e non diviso. Questo disco ne è la prova, il suo filo corre dalla nostra storia alle storie di tutti i popoli e non si interrompe mai.
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